Carlo Chiesa si occupa di liuteria da un po’ più di 40 anni. Diplomato alla Scuola di Liuteria di Milano sotto la guida di Renato Scrollavezza e Luca Primon, ha una bottega a Milano, la sua città. Ha collaborato con numerosi importanti liutai in Italia e all’estero, ma i suoi principali maestri sono i grandi liutai del passato, di cui studia le opere con incessante passione. Oltre alla costruzione e al restauro, un suo interesse particolare va alla messa a punto, in collaborazione con i musicisti che affidano alle sue cure i loro strumenti. Il suo studio degli strumenti antichi lo ha reso un apprezzato esperto nell’identificazione dei violini italiani del Sei/Settecento, campo in cui è particolarmente specializzato, grazie anche alle sue importanti ricerche d’archivio. Carlo ha al suo attivo una vasta bibliografia su strumenti e liutai antichi, viene invitato regolarmente a presentare i suoi studi e condividere le sue conoscenze a incontri per specialisti ed è stato giudice ai principali concorsi internazionali di liuteria, compresi il concorso di Indianapolis (2014) e di Cremona (2021). Da più di vent’anni è membro dell’Associazione Internazionale dei Liutai d’Arte (EILA).
La principale attività della bottega è la costruzione di strumenti nuovi (violini, viole, violoncelli), molto apprezzati dai musicisti per le ottime qualità acustiche. Cercando di capire al meglio le caratteristiche funzionali degli strumenti del quartetto moderno, per diversi anni Carlo si è dedicato allo studio e alla costruzione degli strumenti di questi precursori, le viole da gamba, raggiungendo in questo ambito ottimi risultati. Ancora oggi, su ordinazione, costruisce strumenti barocchi per una ristretta cerchia di musicisti specializzati, normalmente dopo un confronto che permetta di accordarsi sulle caratteristiche musicali che ogni strumento dovà avere. Il laboratorio Chiesa è inoltre un rinomato centro per il restauro di strumenti antichi di pregio. Da sempre attento all’aspetto musicale dei suoi strumenti, e interessato a comprendere e saper replicare le caratteristiche proprie degli autori del passato, in un violino Carlo vede sempre innanzitutto lo strumento di lavoro che permette a un musicista di esprimere al meglio la sua arte. Per questo, la sua opera è spesso richiesta per la messa a punto e la ottimizzazione sonora di strumenti antichi: lavorando a stretto contatto con moltissimi interpreti, anche di grande fama, ha sviluppato una esperienza che gli permette, dialogando con i musicisti e intervenendo sui diversi aspetti della montatura, di portare gli strumenti al risultato sonoro migliore e più adatto per ciascun esecutore, con una particolare attenzione per le caratteristiche personali della ricerca sonora.